Prima partita di campionato e prima delusione per il nuovo Bologna di Pippo Inzaghi. A festeggiare al Dall’Ara è la SPAL, che porta via tre meritatissimi punti e lascia ai rossoblù dubbi e perplessità.
L’ex bomber di Juve e Milan pare non aver ancora trovato il bandolo della matassa, lanciando un 3-5-2 decisamente sterile e nel quale il centrocampo si dimostra non all’altezza: poche idee e troppe praterie concesse. Di contro Semplici presenta una SPAL corta e quadrata, che si arrocca su meccanismi collaudati e nella quale spiccano e prestazioni di Cionek e Schiattarella.
A decidere è un eurogol di Kurtic, ma tanti sono gli interrogativi che questa prima giornata porta nel capoluogo emiliano: nessun pericolo per Gomis (fatto salvo il palo nel finale), manovra lenta ed affidata unicamente alle invenzioni di Palacio, scelte sbagliate di Pippo e troppa poca grinta.
Pagelle Bologna:
Skorupski 6,5 – Incolpevole sulla cannonata di Kurtic, salva con un miracolo su Petagna e mura anche Antenucci.
Gonzalez 6 – Il costaricano controlla senza affanni gli avanti ferraresi prima di essere sacrificato sull’altare delle tre punte.
Danilo 6+ – Esperienza e piedi buoni per il Bologna, anche se i meccanismi di reparto sono ancora da collaudare.
Helander 6 – Sbaglia qualcosina di troppo, ma nel finale solo un clamoroso palo gli nega la gioia del gol.
Mattiello 5,5 – Parte con grinta e qualche buona giocata ma cala nettamente alla distanza. Urge regolare il piede: un cross azzeccato ogni tre tentativi è pochino…
Dzemaili 5,5 – Il migliore del Bologna nella prima frazione, prima di scomparire nella ripresa. Troppi errori tecnici per uno con la sua esperienza.
Pulgar 5 – Prevedibile nella monogiocata (lancio lungo per Palacio) e mai in partita, principale colpevole nel centrocampo rossoblù che non gira. Esce nella ripresa per Nagy che fa peggio.
Poli 5,5 – Per correre corre, ma spesso e volentieri a vuoto. Ha la tendenza a nascondersi e ad uscire dall’azione.
Dijk 6 – Esordio in A per questo ragazzone olandese tutto mancino. Buona spinta ed intensità, ma piedi da rivedere.
Palacio 6+ – Il più pericoloso nonostante sia quello con più primavere sulle spalle. Non ha vere e proprie occasioni, ma canta e porta la croce nell’inesistente attacco rossoblù.
Santander 5 – Sgraziato, mai pericoloso e spesso avulso dalla manovra. Il perché Inzaghi lo preferisca al ben più affidabile Falcinelli è un grosso mistero. Resta in campo 90 minuti senza un vero perché.
Dal 50° Nagy 4 – Fare peggio di Pulgar (del quale ha preso il posto) era difficile, ma riesce nel complito con pieno (de) merito. Molti palloni sbagliati e un rosso inevitabile.
Dal 72° Falcinelli 5,5 – Entra con i suoi sotto e non riesce a cambiare la partita. Evidente la poca intesa con i compagni.
Dal 77° Orsolini 6 – Evidente l’idea del tecnico di farne il Falserano di Bologna: da ala a mezzala dai piedi buoni. Il suo ingresso (tardivo) dà una piccola scossa alla squadra. Esperimento che pare interessante.
All. Inzaghi 5 – Bologna che non convince alla prima uscita. Il centrocampo annaspa contro i ferraresi e concede ripetute ripartenze, la nessuna occasione creata davanti testimonia che sia ancora tantissimo il lavoro da fare.
Pagelle SPAL:
Gomis 6 – Impegnato solo con estemporanee conclusioni da fuori area. Per il resto spettatore non pagante.
Cionek 7 – Tra i più fastidiosi marcatori nella Serie A, ma sempre deciso e “sul pezzo”. Legna e prende legnate, ma stoppa anche molte delle iniziative bolognesi.
Vicari 6,5 – Esperienza e capacità nel guidare i due compagni del pacchetto difensivo e nessuna sbavatura in chiusura.
Felipe 6 – Come al solito più bravo nell’impostare che nell’interdire, disputa una partita ordinata nella quale limita gli immancabili errori.
Lazzari 6+ – Il solito peperino sulla fascia destra: incontenibile nei primi metri, spesso un po’ inconcludente sul più bello. Scodella molti palloni interessanti, anche se la sensazione costante è che abbia i numeri per fare molto di più.
Kurtic 6,5 – Match-winner con un bolide da 25 metri nel sette, in una partita con però più luci che ombre.
Schiattarella 7+ – Anima e motore della SPAL. Al centro di ogni azione offensiva, prezioso nei molteplici recuperi. La diga di Ferrara è il man of the match del derby.
Missiroli 6,5 – Più che positivo l’esordio dell’ex Sassuolo e Reggina, che sublima nell’azione in cui salta mezzo Bologna prima di calciare alto. Qualità ed esperienza per il sogno salvezza.
Fares 5,5 – Molti, troppi palloni sbagliati dal laterale acquistato dal Verona. Evidentemente accusa un’ancora scarsa intesa con i compagni.
Antenucci 6- – Il capitano ha poche occasioni per mettersi in mostra e su una di queste è il portierone rossoblù a dirgli di no. Si danna come al solito per la causa anche se l’intesa col nuovo partner d’attacco ancora latita.
Petagna 6 – Prima in maglia biancazzurra per l’ex Atalanta e Milan senza infamia e senza lode e patisce una condizione fisica giocoforza non ancora al top.
Dal 68° Ewerton 6,5 – Non avrà piedi vellutati, ma di legna ne fa tanta tanta. Entra per Missiroli e morde le caviglie a tutti i mediani bolognesi, spesso e volentieri con successo.
Dall’81° Valdifiori s.v. – Porta ordine in mezzo al campo nei pochi minuti a disposizione.
Dall’88° Simic s.v. – Entra nel finale, più per far correre il cronometro che per altro.
All: Semplici 7 – Prepara bene la partita e imbriglia Inzaghi. Non inventa nulla, spendendo in campo la squadra che cercherà nuovamente la salvezza. Per ora 3 punti sono in saccoccia e lo schiaffo rifilato ai cugini fa godere tutta Ferrara.
In copertina foto Ansa
Mirko Galeotti, calciologo, calciofilo e calciografo. Appassionato di storia e statistica del calcio, ricerca una visione ragionata del pallone e in antitesi agli strilli moderni.
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